|
|
|
Tecniche analitiche petrografiche |
|
|
Docente |
Prof. Sandro Meli
(Titolare del corso) |
Anno |
1° anno |
Corso di studi |
Scienze per i Beni Culturali (Spec)
|
Tipologia |
Caratterizzante |
Crediti/Valenza |
6 |
SSD |
GEO/07 - petrologia e petrografia
|
Erogazione |
Tradizionale |
Lingua |
Italiano |
Frequenza |
Obbligatoria |
Valutazione |
Orale |
Periodo didattico |
Secondo semestre |
Storico |
Anni precedenti |
|
Obiettivi formativi del corsoFornire agli studenti i fondamenti delle metodologie analitiche normalmente utilizzate nelle Scienze della Terra, che abbiano concreta applicazione anche nello studio dei beni culturali lapidei o realizzati, anche in parte, con materiale lapideo o con minerali specifici. Portare a conoscenza degli studenti la terminologia analitica correntemente in uso e definire in modo molto accurato i limiti e le possibilità di ciascun metodo di indagine |
|
Risultati dell'apprendimentoarrivare a formulare proposte appropriate di studi diagnostici sul deterioramento (cause ed effetti) di beni culturali realizzati con materiale lapideo o con minerali specifici. Riuscire a capire anche i limiti operativi di ciascuna metodologia analitica impiegata, nonché dei suoi costi. Effettuare studi preventivi sui materiali costituenti i vari tipi di beni culturali, nel campo dei minerali e dei materiali lapidei, per supportare correttamente l'intervento di progettisti del restauro e di restauratori |
|
Notemateriale didattico supplementare scaricabile dal link riportato nel riquadro "altre informazioni" |
|
Programmahttp://www.geo.unipr.it/meli/lectures/tecniche%20analitiche%20petrografiche/programma%20completo%202011-12.html |
|
Testi consigliati e bibliografiaAA.VV.: Intensità delle radiazioni X diffratte. Appunti dalle lezioni (Roma) (non indispensabile, solo di consultazione) Armigliato A. & Valdrè U.: Microscopia elettronica a scansione e microanalisi. Laboratorio di Microscopia elettronica, Facoltà di Scienze, Istituto di Fisica, Uniiversità di Bologna. Bonatti S. & Franzini M. (1984): alcune indicazioni sul reticolo reciproco. Da: “Cristallografia mineralogica”, Boringhieri, Torino (non indispensabile, solo di consultazione) Rigault G. (1966): I alcune indicazioni sul reticolo reciproco. Da: “Introduzione alla cristallografia”, Livrotto e Bella, Torino (non indispensabile, solo di consultazione) Currie L.A. (1995): Nomenclature in evaluation of analytical methods including detection and quantification limits. Pure & Applied Chemistry, 67(10): 1699-1723. Droop. G.T.R. (1987): A general equation for estimating Fe3+ concentrations in ferromagnesian silicates and oxides from microprobe analyses, using stoichiometric criteria. Mineralogical Magazine, 51: 431-435. Horwitz W. (1990): Nomenclature for sampling in analytical chemistry. Pure & Appl. Chem., 62(6): 1193-1208. Lazzarini L. & Laurenzi Tabasso M. (1986): Il restauro della pietra. CEDAM, 320 pp. Matteini M. & Moles A. (1999): La chimica nel restauro – I materiali nell’arte pittorica. Nardini editore, 379 pp. Potts J. (1997): A glossary of terms and definitions used in analytical chemistry. Geostandard Newsletters, 21(1): 157-161. Seccaroni C. & Moioli P. (2002): Fluorescenza X – prontuario per l’analisi XRF portatile applicata a superfici policrome. Nardini editore, 161 pp. |
|
Altre informazionihttp://www.geo.unipr.it/meli/lectures/tecniche%20analitiche%20petrografiche/index.html |
|
Orario lezioni |
|
Appelli |
|
|
Registrazione |
Attiva |
|
|
Ultimo aggiornamento: 25/02/2015 12:23
|
|