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TECNICHE PETROGRAFICHE E APPLICAZIONI - Argille e aspetti applicativi |
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Docente |
Prof. Emma Salvioli Mariani
(Titolare del corso) |
Anno |
1° anno |
Corso di studi |
Scienze per la Conservazione e il Restauro (Mag)
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Tipologia |
Di base |
Crediti/Valenza |
6 |
SSD |
GEO/07 - petrologia e petrografia
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Erogazione |
Tradizionale |
Lingua |
Italiano |
Frequenza |
Obbligatoria |
Valutazione |
Orale |
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Obiettivi formativi del corsoLe argille sono materiali estremamente importanti in diversi settori dell’industria come additivi o come costituenti fondamentali (refrattari, ceramiche), nella salvaguardia dell’ambiente come veicoli per il trasporto di ioni e composti chimici in soluzione acquosa, nello studio della stabilità dei versanti perché responsabili dei dissesti franosi. Il corso vuole fornire le informazioni di base sulle caratteristiche strutturali e chimiche dei minerali delle argille e i criteri per la loro identificazione attraverso le principali metodologie analitiche |
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Risultati dell'apprendimentoAl termine del corso lo studente deve essere in grado di riconoscere i minerali argillosi con le varie tecniche analitiche descritte e conoscere varie possibilità di utilizzo delle argille |
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Attivitą di supportonessuna |
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Notel' insegnamento TECNICHE PETROGRAFICHE E APPLICAZIONI è costituito dai seguenti due Moduli:
- Tecniche analitiche petrografiche e laboratorio - docente prof. Sandro Meli - Argille e aspetti applicativi - docente prof. Emma Salvioli Mariani |
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Programma1. Struttura e composizione dei minerali delle argille. Struttura dei minerali argillosi. Classificazione dei minerali delle argille.
2. Metodi analitici per l’identificazione dei minerali argillosi. Cenni di diffrazione a raggi X. Identificazione dei minerali argillosi attraverso diffrazione a raggi X. Analisi termiche. Analisi di spettri agli infrarossi. Microscopia elettronica.
3. Origine delle argille. Processi genetici. Condizioni geologiche. Relazioni tra ambiente e processi genetici.
4. Proprietà chimiche e fisiche delle argille. Superfici di strato. Idratazione. Carica di strato. Capacità di scambio cationico e anionico. Morfologia. Superficie specifica. Densità di carica. Teoria del doppio strato. PZP. Solubilità.
5. Argille e alterazione. Processi di alterazione. Alterazione e clima. Profili di alterazione di alcune rocce.
6. Le argille nell’industria. Industria dei refrattari. Industria delle ceramiche. Cenni per lo studio di prodotti ceramici antichi.
7. Argille e ambiente. Contaminazione chimica e inquinamento ambientale. Stoccaggio di scorie radioattive.
8. Argille e stabilità dei versanti. Stabilità e composizione delle argille. Composizione delle argille in alcune formazioni dell’Appennino settentrionale |
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Testi consigliati e bibliografiaDurante il corso viene fornito materiale tratto da vari testi, tra cui in particolare:
Alietti A., Dell’Anna L., Lombardi G., Mattias P. (1979) – Struttura e composizione dei minerali argillosi. Estratto da Geol. Appl. E Idrogeol., Bari, vol. 14, 71-103
Velde B. (1992) – Introduction to clay minerals. Ed. Hapman & Hall,London,New York
Thorez J. (1976) – Practical identification of clay minerals. Ed. Lelotte
Meunier A. (2005) – Clays. Springer,Berlin
Vaughan D.J. & Wogelius R.A. (2000) – Environmental mineralogy. EMU Notes in Mineralogy vol. 2, Eotvos University Press |
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Ultimo aggiornamento: 09/04/2013 14:16
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